Passione e relazione

Alcune considerazioni su quanto ritengo fondamentale nella mia professione, cioè sugli elementi dai quali nasce la mia passione per essa.

Al primo posto metto la relazione professionale. Il rapporto di fiducia tra terapista e paziente non si instaura con un elenco di titoli, di post-graduate e di decreti legislativi. Le persone vogliono stare bene e hanno bisogno di qualcuno che le curi e che le accolga. Il rapporto professionale si basa su una fiducia reciproca che aiuta la somministrazione della terapia osteopatica: il terreno facilitante.

Componente fondamentale di tale relazione è la sincerità: prima dell’osteopata e poi anche del paziente, che racconta di sé e del suo stato di salute. Il terapista secondo me deve essere trasparente riguardo le ragionevoli aspettative sulla guarigione e sulla durata delle cure osteopatiche.

Molto importante è poi la qualità della comunicazione. Una buona comunicazione col paziente non è di certo un monologo autocelebrativo del professionista. Ispirandomi a quanto insegnava lo psicologo Carl Rogers, parto dalle capacità di ascolto di quanto quell’ individuo vuole comunicarmi. Questo è un argomento molto vasto: mi fermo qui pertanto, ma è davvero un aspetto importantissimo, che cerco di tenere sempre ben presente.

Per finire, sottolineo l’importanza dell’aggiornamento lavorativo. Non essendo per ora regolamentata dallo Stato, la figura dell’osteopata non prevede obbligo di educazione professionale continua. Sta pertanto al singolo terapista prendere la decisione di continuare a studiare ed evolvere nella propria conoscenza e tecnica. Ogni volta che sento un professionista dichiarare di avere, per esempio, quindici anni di esperienza mi chiedo sempre se in realtà si tratti di un solo anno di crescita professionale ripetuto poi sempre uguale per quindici volte, oppure di quindici anni di vero studio, evoluzione e cambiamento.

Tengo ben presenti questi punti nella mia professione e cerco per quanto possibile di coltivarli: per me rappresentano il vero elemento di passione della mia professione.

“Sono gli atteggiamenti e i sentimenti del terapeuta, piuttosto che i suoi orientamenti teorici, ad essere importanti nella relazione terapeutica”

Carl Rogers – On Becoming a Person, 1961