Che stile di vita hai: attivo o sedentario?

Come puoi valutare il tuo stile di vita? C’è un modo per scoprire se fai abbastanza movimento per uscire dalla sedentarietà? Sarebbe possibile anche valutare se il movimento che fai è adeguato e della giusta intensità?

Sì esiste e ti dico già che se fino ad ora pensavi che fosse sufficiente camminare un po’ tutti i giorni, sappi che in genere non lo è (a meno che tu non faccia parecchi chilometri a piedi).

Ci sono diversi metodi più o meno precisi per misurare il tuo stile di vita. Alcuni sono più affidabili dal punto di vista scientifico e clinico, altri lo sono di meno. Un approccio, ad esempio, è quello di utilizzare i questionari di autovalutazione, che vanno poi interpretati nei loro risultati.

Eccone alcuni esempi:

  • International Physical Activity Questionnaire (IPAQ)
  • Global Physical Activity Questionnaire (GPAQ)
  • Workforce Sitting Questionnaire (WSQ)
  • Workplace Sitting Breaks Questionnaire (SITBRQ)

Ne esistono poi alcuni, che sono studiati appositamente per le persone over 64:

  • PASE (Physical Activity Scale for the Elderly)
  • SFT (Senior Fitness Test)

I questionari hanno il vantaggio di essere a basso costo e necessitano di poco impegno, sia da parte di chi li compila, sia da parte degli operatori che li interpretano.

Alcuni di essi hanno però lo svantaggio che a volte le risposte fornite in autovalutazione (per quanto la persona si sforzi di essere sincera) sono imprecise o falsate. Altri invece sono molto affidabili, dal momento che comportano la raccolta di dati misurabili da parte dell’operatore in seguito a prove fisiche svolte dalla persona esaminata (es. numero di passi, numero di ripetizioni, eccetera).

Un altro tipo di valutazione è quello della misurazione strumentale, con registrazione del vivo di dati.
Qui ci si avvale di strumentazioni, non di rado costose, che vengono applicate o indossate dal gruppo di persone soggette a valutazione.
Lo svantaggio di tale approccio è appunto dato da costo e impegno diagnostico da parte degli operatori. Il vantaggio è quello della possibilità di raccogliere dati in maniera affidabile.

Gli strumenti vanno dal semplice cardiofrequenzimetro e contapassi (magari inseriti nello smartwatch), alle indagini strumentali tramite Holter, elettrocardiografia, calorimetria indiretta, passando per accelerometri e sistemi di registrazione GPS indossabili.
Non trascurando tutte le analisi ematiche, gli esami diagnostici delle urine e tutti gli altri strumenti che ci mette a disposizione la medicina dello sport, grazie ai quali si può monitorare e valutare lo stato di attività fisica della persona e le sue conseguenze.

Ora però non stiamo facendo ricerca scientifica, pertanto per il tuo uso e consumo personale ti propongo un test di autovalutazione, tra quelli sopra elencati, caratterizzato dalla sua notevole semplicità.
Si tratta del Questionario IPAQ.

Qui sotto puoi scaricare il modulo che ho preparato ispirandomi a tale test, con tutte le spiegazioni dettagliate su come compilarlo e interpretarlo (è facilissimo).

Non ti darà una esatta valutazione clinica del tuo stile di vita, ma è un modo molto semplice e pratico per farti un’idea di massima. Se vuoi, puoi usarlo tutte le settimane per registrare ed osservare i tuoi miglioramenti, il che è un’azione sempre gratificante e motivante.

Se il risultato è uno stile di vita inattivo e il dolore non ti da tregua, contattami per sapere di più su come ti posso aiutare.

Bibliografia

  • Mannocci, Alice & Thiene, Domitilla & Cimmuto, Angela & Masala, Daniele & Boccia, Antonio & Vito, Elisabetta & La Torre, Giuseppe. (2010). International Physical Activity Questionnaire: Validation and assessment in an Italian sample. International Journal of Public Health. 7. 369-376. 10.2427/5694.
  • Lee PH, Macfarlane DJ, Lam TH, Stewart SM. Validity of the International Physical Activity Questionnaire Short Form (IPAQ-SF): a systematic review. Int J Behav Nutr Phys Act. 2011;8:115. Published 2011 Oct 21. doi:10.1186/1479-5868-8-115